Armatore e uomo politico italiano. Proprietario di una grossa flotta mercantile,
è stato tra i principali sostenitori finanziari del Fascismo. Nel 1944
è stato internato dagli Alleati in un campo di concentramento. Dopo la
Liberazione ha fondato il Partito Nazionale Monarchico Popolare. Sindaco di
Napoli dal 1951 al 1954 e dal 1956 al 1958, è stato al centro di violente
polemiche. Alla riunificazione dei due partiti monarchici nel Partito
Democratico di Unità Monarchica, ne ha tenuto la presidenza dal 1959 al
1966. Eletto deputato in varie legislature, nel 1968 è stato nominato
senatore (Piano di Sorrento 1887 - Napoli 1982).